
Preso con la manutenzione e pulizia della stufa a pellet che abbiamo in casa in questi giorni, ho deciso di fare questo articolo non solo per aiutarvi a fare la scelta giusta nell’acquisto, ma anche per mantenerla efficiente e ovviamente spiegando che cosa è una stufa a pellet e come funziona.
CHE COSA È UNA STUFA A PELLET?
Sul mercato fra i vari sistemi di riscaldamento molto spesso vengono citate le stufe a pellet: grandi, piccole, strette, alte, oppure: idro, canalizzate, o dirette.
Le stufe a pellet sono l’evoluzione delle vecchie stufe, grazie allo sviluppo di schede programmabili munite di microprocessori potenti, si è raggiunto a mio parere il top delle stufe, come l’alimentazione ad iniezione elettronica nelle auto, la combustione, la potenza, la temperatura è tutta gestita dall’elettronica, molte sono comandabili e programmabili tramite telecomando sia per la potenza sia per l’orario di accensione e spengimento.
Ovviamente ognuna di esse ha dei parametri particolari in base alle esigenze dell’utente e anche la loro efficienza cambia, come per il potere calorico. Ok, ma come è fatta?
Una stufa a pellet é composta da:
– Ventole, una per la combustione (Ventola Fumi) e una per lo scambiatore (aria calda prodotta e immessa nell’ambiente)
– pompa (se è idro)
– Braciere che può essere in ghisa o acciaio
– Candeletta accensione (resistenza elettrica)
– Scheda elettronica
– Motoriduttore con coclea (vite senza fine)
– Telaio in acciaio
– Camera di combustione
– Sensori temperatura
– Pressostato
– Contenitore pellet
– Display con pulsantiera
– Telecomando (se ne dispone) o opzionalmente anche una scheda wifi per controllo tramite app.
COME FUNZIONA UNA STUFA A PELLET?
La stufa a pellet utilizza il pellet di legno come carburante (piccoli cilindri di legno pressato) , che una volta caricato nel suo contenitore, tramite motoriduttore e coclea viene fatto cadere con cadenza programmata nel braciere situato nella camera di combustione. Mentre il pellet viene fatto cadere nel braciere, la ventola fumi ad una velocità stabilita sempre dall’elettronica, facendo da tiraggio controllato e in simbiosi con la candeletta che diventa man mano più incandescente, danno vita alla fiamma.
Dopo qualche minuto la stufa riconoscendo tramite sensore fumi la presenza della fiamma, cambia impostazioni e passa alla modalità impostata da voi (esempio massima potenza o eco) , dopodichè al raggiungimento della temperatura di esercizio si avvia anche la ventola ambiente (o pompa nelle idro).
Come vedete la gestione dell’eletronica è completa, non dobbiamo fare altro che riempire il suo contenitore di pellet, accenderla con il tasto on, o programmarla ad un certo orario e fare quello che vogliamo perchè al resto ci penserà lei.
Ora vediamo i proi e i contro.
PRO:
– Alta efficienza (dal 88% in su, un camino tradizionale il 30%).
-Completamente autonoma e programmabile (ricordatevi però di caricarla di pellet :-)).
-Fumi di scarico molto piu puliti delle comuni stufe a legna.
-Combustibile pulito e di più facile gestione e stoccaggio (comodi sacchi da 15kg).
-Alto potere calorico (il pellet ha un potere calorico che oscilla dalle 4500 alle 6000 kcal al kg in confronto alle 2500-3500 kcal della legna).
CONTRO:
– Necessita di energia elettrica per il funzionamento (come per la cucina ad induzione se va via la luce, come diciamo noi a Roma, ti attacchi!).
-Essendo più complessa e avendo parti elettroniche (ventole, centralina, motoriduttore ecc) ha bisogno di più manutenzioni in confronto ad una comune stufa che è composta da solo acciaio e ghisa.
CONCLUSIONI E CONSIGLI FINALI
Quando acquistate una stufa a pellet nelle caratteristiche dovete orientarvi in base alle vostre esigenze. Le stufe a pellet “idro” sono differenziate dalle comuni “aria” o “canalizzate”, hanno la differenza di scaldare l’acqua e pomparla nell’impianto dei termosifoni invece che produrre aria calda e immetterla direttamente o tramite tubi (canalizzata) nell’ambiente da riscaldare. Per quanto riguarda i kwh o kcal che erogano o le dimensioni o la tipologia sono tutte cose troppo individuali per poter suggerirvi la vostra scelta, però vi vengo in aiuto lo stesso con qualche suggerimento: controllate bene quanti metri cubi o quadri è in grado di scaldare il modello che state visionando.
Le dimensioni della stufa e il suo peso (sia per il trasporto, sia per dove verrà disposta).